Milano traina il settore con 80 milioni di euro ma è terza dopo Roma e Napoli per numero di attività. La classifica italiana della Camera di Commercio.
Trecentosessanta milioni di euro all’anno. E’il peso economico del teatro in Italia, un settore che muove denaro, crea posti di lavoro e genera indotto. E’il risultato dello studio condotto dalla Camera di commercio, presentato a Milano durante la presentazione della nuova stagione del Teatro Piccolo.
La classifica in Italia
L’elaborazione (basata sui dati 2016) stima che vale intorno ai 100 milioni di euro il giro d’affari della spesa del pubblico in attività teatrali per la Lombardia, circa 80 milioni soltanto su Milano.
Il capoluogo aumenta del 23% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e rappresenta ben il 79% del totale lombardo e il 21% di quello italiano. E la Lombardia da sola vale un quarto del totale italiano, più dell’intero Centro Italia (Roma compresa) o di tutto il Nordest.
Per numero di attività, tra sedi di impresa e unità locali, nella gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche e relativi servizi di biglietteria, Milano è invece terza in Italia con 65 attività su 747 (9%), dopo Roma e Napoli e seguita da Torino e Bari. Brescia, la seconda provincia lombarda per numero di imprese del settore, è decima.
I consumi delle famiglie
Un altro dato interessante è quello che riguarda le famiglie milanesi, le quali spenderebbero annualmente oltre 70 milioni di euro tra cinema, teatro, concerti e musei. In media 8 euro al mese a famiglia, l’8% di tutta la spesa per cultura, tempo libero e giochi. Emerge dall’indagine 2015 della Camera di commercio di Milano e del Comune di Milano sui consumi delle famiglie milanesi.